L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena

Scoprire l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è un'esperienza che coinvolge tutti i sensi: il caratteristico colore “bruno scuro, carico e lucente”, esaltato dalla luce naturale di una candela, l'odore intenso, che nasconde profumi d’uva e sentori leggeri di legni pregiati (da sempre rovere, castagno, gelso, ginepro) e infine il sapore dolce e agro, che si forma attraverso i passaggi nei diversi vaselli che compongono la batteria.

L’Aceto Balsamico di Modena DOP è frutto della tradizione e delle competenze che nel corso dei secoli, in stretto legame con il territorio, hanno portato al concepimento e all’affinamento della sua ricetta. L’affinamento e l’invecchiamento in botti di legno pregiato contribuiscono a determinare le particolari note aromatiche del prodotto.

Il vero Aceto Balsamico Tradizionale è prodotto nell’area degli antichi domini estensi. È ottenuto da mosto d’ uva cotto; maturato per lenta acetificazione, derivata da naturale fermentazione e da progressiva concentrazione mediante lunghissimo invecchiamento in serie di vaselli di legni diversi, senza alcuna addizione di sostanze aromatiche.

Storia - Timeline

La storia dell’Aceto Balsamico Tradizionale è indissolubilmente legata al territorio modenese ma le sue origini risalgono a un tempo lontano, attraversando secoli, usanze e definizioni.

Personaggi

Riportiamo alcune curiosità di personaggi che, nel corso della storia, hanno avuto un legame con l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.