Sala Storica

Una collezione di oggetti collegati alla storia del Balsamico è ospitata nelle vetrine della sala: antichi tragni di terracotta e storiche bottiglie di vetro utilizzate per conservare l’aceto; preziose bottiglie con aceto antichissimo, la più antica datata 1785; la replica della lettera in cui Francesco Aggazzotti, per la prima volta nella storia, descrive il metodo ancora oggi utilizzato per produrre l’aceto, curando di precisare che: «Sonvi infine non poche ricette e metodi per abbreviare un si lungo processo, coi quali ottienesi il concentramento, il colorito e la densità, e l’aroma artificiale con droghe, ma il minor dispendio e briga va sempre a scapito della qualità!». Già nel 1862 era ben chiaro che le scorciatoie mal si conciliano con la qualità.

Tra i numerosi cimeli si notano anche le bottigliette contenenti campioni degli aceti che hanno vinto il Palio di San Giovanni, una gara molto sentita, che dal 1967 si disputa ogni primavera tra i produttori familiari di Aceto fatto secondo la tradizione secolare.

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